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Natale: Quando godersi un pezzo di pandoro e panettone?

Natale: Quando godersi un pezzo di pandoro e panettone?

Il pandoro e il panettone sono senza dubbio tra i protagonisti indiscussi dei tavoli natalizi italiani. Tradizionali dolci di origini differenti - il pandoro viene da Verona, il panettone da Milano - conquistano oggi i palati di grandi e piccini in tutto il mondo. Soffici e golosi, incarnano la felicità e la convivialità legate alle feste natalizie. Tuttavia, occorre prestare attenzione a quanto si fa entrare nel proprio organismo. Entrambi sono dolci altamente energetici e, quindi, ricchi di calorie e grassi. Un panettone da 100 grammi può apportare più di 360 calorie e contenere fino al 13% di grassi; per il pandoro, le cifre sono simili. Molti si chiedono, quindi, come incorporare queste delizie nelle loro diete senza pensieri di rimorsi post-festivi. Una risposta possibile può essere consumarli a colazione. Molte ricerche sottolineano come il nostro corpo sia ottimizzato per digestire e usare le calorie e i carboidrati che assumiamo all'inizio della giornata, piuttosto che alla fine. Inoltre, una colazione sostanziosa ci dà l'energia necessaria per affrontare la giornata e ci aiuta a evitare snack poco salutari a metà mattinata. Consumare pandoro o panettone a colazione non significa però concederseli in quantità illimitate. La porzione giusta dovrebbe essere di circa 50 grammi, abbinati a una bevanda come tè o caffè e possibilmente anche a un frutto, per un apporto di vitamine. Questo consiglio non deve però farci dimenticare l'importanza di una dieta equilibrata e di una moderazione nell'assunzione di dolci. Durante le festività natalizie, è facile cadere nella tentazione di concedersi qualche peccato di gola in più, ma è fondamentale regolarne il consumo e ricordarsi che i dolci, anche se consumati a colazione, devono rimanere un piacere occasionale e non diventare l'abitudine. Consumare il pandoro o il panettone a colazione è solo un modo per godersi questi dolci natalizi senza sensi di colpa. Il segreto per non sentire il peso delle festività è sempre equilibrio e moderazione. Ricordare che l'importanza non sta soltanto in quello che mangiamo, ma anche quando e come lo mangiamo, può fare la differenza nel nostro benessere.

Perché mangiarli a colazione

Il motivo per cui pandoro e panettone possono essere consumati a colazione, nonostante il loro alto contenuto di calorie e grassi, risiede principalmente nel fatto che il metabolismo al mattino è più attivo ed è in grado di gestire meglio i macronutrienti. Subito dopo il risveglio, infatti, il metabolismo è molto rapido nel trasformare i cibi che ingeriamo in energia, grazie ad un processo chiamato termogenesi. Questo perché dopo le otto ore circa di sonno, l'organismo ha bisogno di reintegrare le energie per fronteggiare la nuova giornata. Dai carboidrati ai grassi, tutto viene utilizzato in modo efficiente per rispondere alle esigenze energetiche del corpo. Pandoro e panettone, essendo ricchi di carboidrati, sono un ottimo carburante per iniziare la giornata. Ma c'è di più. La presenza di grassi riduce il tasso di assorbimento dei carboidrati, facendo in modo che l'energia venga rilasciata in modo più lento e costante durante tutto l'arco della mattinata. Questo aiuta a mantenere stabile il livello di glucosio nel sangue, evitando i tipici cali di energia di metà mattinata. L'aggiunta di un alimento proteico al pasto, come ad esempio un uovo o uno yogurt, contribuisce a aumentare il senso di sazietà. Le proteine, infatti, inducono un maggiore senso di pienezza rispetto ai carboidrati e ai grassi, aiutando a controllare l'appetito durante tutto il giorno. Ovviamente, come per ogni cibo, è importante non eccedere nelle porzioni. Un piccolo pezzo di pandoro o panettone può essere un modo gustoso per iniziare la giornata, ma non dovrebbe sostituire una colazione equilibrata e nutriente. In conclusione, se consumati con moderazione e associati ad alimenti proteici, pandoro e panettone possono essere una valida opzione per la colazione, soprattutto durante le feste natalizie. Non solo forniranno energia per affrontare la giornata, ma contribuiranno a mantenere costante il livello di glucosio nel sangue e ad aumentare il senso di sazietà.

Perché evitarli a merenda

Il pandoro e il panettone sono dolci tipici del periodo natalizio italiano: leggeri, soffici, dolci e profumati, un'icona indiscussa della cucina italiana a tavola. Tuttavia, al di là della tradizione e del gusto delizioso, questi dolci contengono un livello altissimo di zucchero che può incidere sulla nostra giornata alimentare, soprattutto se consumati a merenda. Studi recenti hanno evidenziato che l'assunzione di cibo ad alto contenuto di zucchero nel pomeriggio può causare una sorta di "crisi" energetica. Durante la giornata, infatti, il nostro corpo deve fare i conti con i picchi di insulina: picchi causati dall'introduzione di zucchero nel nostro organismo e che possono portare a una serie di effetti collaterali tra cui l'obesità, il diabete e l'incremento di infiammazioni nel corpo. Il pandoro e il panettone, pur essendo deliziosi, contengono una quantità di zucchero molto elevata che, se assunta nel pomeriggio, rischia di destabilizzare il naturale equilibrio dell'organismo, soprattutto se conduce uno stile di vita sedentario o si tende ad ingrassare. Inoltre, il elevato contenuto di carboidrati semplici genera un rapido aumento della glicemia seguito da una altrettanto rapida diminuzione, provocando quella che comunemente viene definita "fame chimica". Per queste ragioni, il consumo di pandoro e panettone dovrebbe essere limitato, magari riservandolo per la colazione o il dessert dopo i pasti principali. Nel pomeriggio, invece, sarebbe molto più opportuno optare per uno snack più sano e leggero. Un frutto di stagione, un yogurt naturale magro o una manciata di frutta secca possono rappresentare ottime alternative per soddisfare il desiderio di dolce senza compromettere il benessere generale del nostro corpo. Un'alimentazione equilibrata, infatti, deve prevedere un giusto mix di nutrienti durante tutta la giornata. I dolci, quando consumati in modo consapevole e controllato, possono sicuramente far parte del nostro regime alimentare. Tuttavia, è importante tenere sotto controllo le dosi e i momenti di assunzione, soprattutto per quanto riguarda quei prodotti, come pandoro e panettone, che presentano un elevato contenuto di zucchero. Ricorda quindi, il pomeriggio è il momento ideale per armonizzare la tua dieta con alimenti che non solo ti mantengono sazio, ma che sono anche buoni per la tua salute.

La soluzione intermedia: il fine pasto

La soluzione intermedia: il fine pasto Capita spesso di aver voglia di un tocco dolce a fine pasto, un peccato di gola da concedersi dopo aver assaporato cibi della tradizione. Tra le possibilità si annoverano i classici italiane della festività: il pandoro e il panettone. Ricchi di sapore, morbidi e dolci, rappresentano un vero e proprio sfizio a cui difficilmente si rinuncia. Ma consumarli a fine pasto, come possiamo farlo senza doverci preoccupare delle calorie? Prima di tutto, è essenziale considerare la composizione del pasto che li precede. Se quest'ultimo non conteneva carboidrati - o ne conteneva in quantità limitate - il pandoro e il panettone possono tranquillamente entrare in gioco, diventando i protagonisti della chiusura del pasto. Infatti, la loro importante presenza di carboidrati riesce a bilanciare la mancanza di questi ultimi nel pasto principale. Naturalmente, è fondamentale prestare attenzione alle porzioni. Da questo punto di vista, è consigliato mantenere una porzione contenuta, senza eccedere: una fetta di pandoro o di panettone, meglio se accompagnata da una bevanda leggera come un tè o un'infusione senza zucchero, è più che sufficiente per soddisfare la voglia di dolce senza appesantirsi troppo. Inoltre, ecco un altro aspetto da non sottovalutare: conoscere i valori nutrizionali di questi dolci. Il pandoro e il panettone, infatti, pur essendo dolci squisiti e irresistibili, presentano un contenuto calorico piuttosto elevato. Tuttavia, pur disponendo di un alto apporto calorico, non sono affatto carenti dal punto di vista nutrizionale: entrambi sono ricchi di vitamine del gruppo B, utili per il metabolismo energetico, e di minerali come il ferro. Conoscere questi dati permette di fare scelte più consapevoli, e più in generale di adottare un approccio più sano nei confronti dell'alimentazione. Ricordate, infatti, che non esistono cibi buoni o cattivi, ma solo abitudini alimentari corrette o sbagliate. Prestare la giusta attenzione a quello che si mangia, dunque, non significa necessariamente rinunciare al piacere della tavola, ma piuttosto imparare a gustare con moderazione, senza eccedere. In conclusione, pandoro e panettone possono essere consumati a fine pasto, ma sempre con attenzione. L'importante è non dimenticare che, come per tutto, anche per la nostra alimentazione vale la regola del “buono, ma con moderazione”. Senza dimenticarci di goderci il gusto e il piacere di questi immancabili dolci natalizi.

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